CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO IN FAVORE DELLO SPORT!
Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) possono fare domanda per i contributi a fondo perduto. È stato infatti emanato il DPCM ad hoc tramite l’ufficio sport di Palazzo Chigi ed oggi vedremo assieme in cosa consiste e come fare domanda.
Contributi a fondo perduto per associazioni e società sportive dilettantistiche
Anche le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le Società sportive dilettantistiche (SSD) hanno diritto, a determinate condizioni, ai contributi a fondo perduto erogati dallo Stato. A tal proposito è bene sottolineare che non possono usufruire del beneficio previsto dall’articolo 25 del Decreto Rilancio; bensì è stato realizzato un apposito atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’Ufficio dello Sport che ha reso noto lo scorso 11 giugno modalità e termini di accesso.
Si tratta di un provvedimento che prende le necessarie risorse finanziarie in particolare dall’articolo 217 del Decreto Legge numero 34/2020 dal titolo “Costituzione del Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale” che al comma 1 afferma:
“1. Al fine di far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti nel settore sportivo determinatasi in ragione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale le cui risorse, come definite dal comma 2, sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere assegnate all’Ufficio per lo sport per l’adozione di misure di sostegno e di ripresa del movimento sportivo”
Sempre grazie allo stesso articolo si stima un fondo di 40 milioni di euro per il 2020 e 50 milioni per il 2021 e ne determina il finanziamento stabilendo che per gli anni 2020 e 2021 lo 0,5% della raccolta delle scommesse relative ad eventi sportivi siano destinate all’Erario.
Sempre nel decreto inerente il contributo a fondo perduto per lo sport, vengono indicate modalità e termini di presentazione delle relative istanze, “…nonché i distinti limiti di spesa per l’erogazione dei contributi a fondo perduto nei confronti dei soggetti titolari o meno dei contratti di locazione…”.
Requisiti per ASD e SSD
Per accedere a tale contributo la prima parte di presentazione delle domande si è svolta a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 ed è terminata alle ore 20:00 del giorno 21 giugno 2020. La seconda è aperta a partire dalle ore 12:00 del 22 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 del giorno 28 giugno 2020. Questa seconda sessione destinata ai soggetti non titolari di contratti di locazione darà diritto ad un vero e proprio contributo a fondo perduto di 800 euro assegnato in ordine cronologico di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento dei 20 milioni stanziati. I requisiti di accesso per associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche sono i seguenti:
1. Non essere titolari di un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione di presentazione delle domande relative alla presente disposizione;
2. Essere affiliate a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva);
3. Svolgere un’attività sportiva riconosciuta dal CONI o dal CIP;
4. Essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 23 febbraio 2020;
5. Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate;
6. Possedere alla data del 23 febbraio 2020 un numero di tesserati (distinguendo tra soggetti normodotati e diversamente abili) pari ad almeno a n. 50 (cinquanta);
7. Avere almeno 1 istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD;
8. Non aver ricevuto contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 dagli organismi cui è affiliata (FSN, DSA, EPS);
9. Non aver ottenuto l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi.
Le attestazioni dei requisiti appena elencati dovranno essere rilasciate in forma di autocertificazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e saranno oggetto di verifica da parte delle Federazioni e/o degli Enti di affiliazione, nonché tramite controlli a campione effettuabili dall’Ufficio. I dati verranno anche inoltrati alla Agenzia delle Entrate per ulteriori verifiche. Si ricorda, inoltre, che le domanda devono essere inviate esclusivamente grazie alla piattaforma elettronica disponibile all’indirizzo www.sport.governo.it.