Contabilità – Costo del lavoro dipendente: composizione e scritture contabili
Non vi è impresa senza lavoro e non vi è lavoro senza qualcuno che lo faccia. Proprio per questo motivo è una delle voci più importanti da prendere in considerazione quando si effettuano le registrazioni contabili. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme come fare.
Costo del lavoro dipendente
Innanzitutto è bene ricordare che per determinare il costo del lavoro dipendente bisogna prendere in considerazione vari fattori. Tra questi si annoverano le norme previdenziali e assistenziali, il contratto collettivo di riferimento e ovviamente il settore di appartenenza. Ma come effettuare la rilevazione contabile?
Ebbene, il costo del personale va iscritto nel conto economico alla voce B.9, Per il personale, dell’area Costi della produzione. La voce B.9, a sua volta, è suddivisa nei vari componenti a cui si fa riferimento per la determinazione del costo del lavoro dipendente, ovvero: salari e stipendi, oneri sociali, trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza e simili, altri costi.
Retribuzione e datore di lavoro come sostituto di imposta
Entriamo quindi nei dettagli e vediamo la composizione di ogni singola voce.
Partiamo dalla retribuzione dei dipendenti e ricordiamo che è composta da paga base, attribuzioni accessorie che possono essere retributive oppure non retributive, ma anche assegni per il nucleo familiare. Quest’ultimi possono essere considerati come un anticipo al dipendente da parte del datore di lavoro per conto dell’Inps.
A tal proposito dovete sapere che il datore di lavoro è considerato, nei confronti dell’Inps e dell’Erario, un sostituto d’imposta per conto del dipendente. Il datore, infatti, si occupa di trattenere le imposte dovute direttamente dai compensi, versandole poi alle casse dello Stato entro il giorno 16 del mese successivo al pagamento degli stipendi, esclusivamente in via telematica, usando il modello F24.
Entro il 28 febbraio di ciascun anno, inoltre, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare il conguaglio delle ritenute Irpef dell’anno precedente includendo nel calcolo quelle pagate entro il 12 gennaio dell’anno in corso. Mentre entro il 31 marzo provvederà alla realizzazione della Certificazione Unica, contenente il valore complessivo delle somme versate, ma anche le ritenute, le detrazioni e i contributi previdenziali e assistenziali.
A proposito dei contributi previdenziali pagati all’Inps, questi sono classificati in bilancio, in base all’ OIc 12, tra gli “Oneri Sociali”. In questa voce bisogna anche inserire l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, cioè l’Inail.
Trattamento di Fine Rapporto
Un’altra voce importante che va a comporre il costo del lavoro dipendente è il trattamento di fine rapporto. Quest’ultimo si presenta come una porzione di retribuzione differita che viene corrisposta nel momento in cui cessa il rapporto di lavoro. A livello contabile, quindi, ogni 31 dicembre l’imprenditore deve accantonare nell’apposito Fondo il Tfr relativo all’anno concluso.
In base all’articolo 2120 del C.C. Il TFR é composto da una quota capitale e da una quota finanziaria e si ottiene prendendo come base di calcolo la retribuzione lorda dovuta per ogni anno di lavoro, divisa per 13,5 e rivalutata al 31 dicembre con una percentuale fissa dell’1,5 % e una variabile pari al 75 % dell’aumento dell’indice ISTAT.
Ricordiamo poi che l’aliquota capitale del Tfr é assoggettata a tassazione separata, mentre quella finanziaria é soggetta ad una imposta sostitutiva del 17%. Quest’ultima viene anticipata ogni anno dall’azienda e deve essere imputata a riduzione del fondo accantonamento del Tfr.
L’imposta sostitutiva deve essere quindi versata per il 90% del suo ammontare entro il 16 dicembre di ogni anno, mentre il saldo entro 16 febbraio.
Scritture contabili costo del lavoro dipendente
Una volta visto quali siano le vari componenti del costo del lavoro dipendente, vediamo assieme come effettuare le relative scritture contabili. A tal fine ricordiamo che la retribuzione può essere considerata in due momenti, ovvero liquidazione e pagamento.
La prima fa riferimento all’elaborazione della busta paga e in questo caso bisogna rilevare la liquidazione degli stipendi con la scrittura
- Salari e stipendi a Dipendenti c/retribuzione
A sua volta, la liquidazione anticipi per conto dell’Inps si rileva con
- Inps c/competenze a Dipendenti c/ retribuzione
mentre la liquidazione delle ritenute previdenziali è
- Dipendenti c/ retribuzioni a Inps c/competenze
Per rilevare la liquidazione delle ritenute fiscali avremo
- Dipendenti c/retribuzioni ritenute fiscali a Erario c/ ritenute.
Liquidazione Inps a carico dell’azienda è
- Contributi Inps a Inps C/competenze
Pagamento della retribuzione netta
- Dipendenti c/retribuzioni a Banca c/c
Per finire, ricordiamo che per rilevare l’Accantonamento Fondo Tfr la scrittura contabile è
- Accantonamento Tfr a Fondo Tfr
A sua volta il pagamento dell’imposta sostitutiva Tfr si rileva con
- Imposta sostitutiva Tfr a Banca c/c.