Il D.L. 48/2023 (“decreto Lavoro”) ha modificato il D.L. 463/1983, più precisamente l’art. 2, c.1-bis, andando a sostituire l’importo della sanzione da 10.000 a 50.000 euro con la sanzione da una volta e mezzo a quattro volte l’importo omesso delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti.
Anche la nuova sanzione, come la precedente, è applicabile solamente nel caso in cui gli importi omessi non siano superiori a 10.000 euro annui; oltre tale importo si applicherà la pena della reclusione fino a tre anni e la multa fino a 1.032 euro.
Se il datore di lavoro provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione la nuova sanzione amministrativa non è applicabile.
I contribuenti che, prima delle modifiche apportate dal D.L. 48/2023, hanno ricevuto contestazioni per omesso versamento di ritenute contributive, possono beneficiare della disciplina del favor rei.
Omesso versamento contributi previdenziali
Omesso versamento contributi previdenziali