Come disposto dal c.d. “Decreto PNRR 2” l’obbligo di emissione della fattura elettronica interessa:
- a decorrere dall’1.7.2022, i contribuenti forfetari “che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000”;
- a decorrere dall’1.1.2024, i “restanti soggetti”.
La formulazione della disposizione ha fatto sorgere dubbi in merito all’individuazione dell’anno di cui si deve verificare l’ammontare dei ricavi / compensi e conseguentemente dell’anno in cui scatta l’obbligo in esame.
Considerati i riferimenti temporali contenuti nella norma, l’Agenzia delle Entrate è recentemente intervenuta chiarendo che, la verifica dell’ammontare dei ricavi / compensi (superiori o meno a € 25.000) va effettuata considerando soltanto il 2021.
Tale interpretazione comporta che i soggetti che rispettano il limite annuo dei ricavi / compensi di € 25.000 nel 2021 ma lo superano nel 2022 e/o nel 2023 rientrano tra i “restanti soggetti” obbligati alla fatturazione elettronica a decorrere dall’1.1.2024.