Il disegno di legge delega (atto Camera 1038) per la riforma del sistema fiscale pone tra gli obiettivi principali quello di potenziare l’uso delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale per prevenire e contrastare l’evasione e l’elusione fiscale. La tecnologia e gli strumenti informatici consentono, infatti, all’Amministrazione Finanziaria di “governare” e utilizzare in modo pieno e automatizzato, nell’esercizio dell’attività di controllo e accertamento, le informazioni fiscalmente rilevanti annotate nell’anagrafe tributaria e ritraibili dallo scambio di informazioni tra Stati, dalla fatturazione elettronica, dalla trasmissione telematica dei corrispettivi, dagli strumenti di pagamento elettronici utilizzati per pagare le operazioni. Le banche dati dell’Erario, garantita la loro interoperabilità, saranno (come già sono) impiegate per le liquidazioni e i controlli formali e sostanziali delle dichiarazioni, nonché, nelle intenzioni del
legislatore della delega, per prevenire primariamente gli errori dei contribuenti [art. 15, lett. e), n. 1] e per
«massimizzare i livelli di adempimento spontaneo» del contribuente [art. 15, lett. e), n. 3].
Riforma fiscale e tecnologia digitale
Riforma fiscale e tecnologia digitale